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AMBIENTE: CARABINIERI PER LA BIODIVERSITA' MONITORANO CON DRONI ISOLA DI MONTECRISTO
Carabinieri per la Biodiversità di Follonica Grosseto, 3 dic. - (Adnkronos) - Montecristo è la più distante dalla terraferma fra le isole dell'Arcipelago Toscano. Prevalentemente montuosa, di roccia granitica, è estesa per circa mille ettari e raggiunge 645 metri sul livello del mare con il Monte Fortezza. Divenuta Riserva Naturale dello Stato nel lontano 1971, affidata allora all'Azienda di Stato per le Foreste Demaniali - Corpo forestale dello Stato - con la condizione che vi venisse promossa la ricerca scientifica, è oggi gestita dall'Arma dei Carabinieri per il tramite del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Follonica. Il valore e l'unicità delle componenti naturali dell'isola gli hanno valso, dopo l'istituzione come Riserva naturale dello Stato, l'inserimento, dal 1996, all'interno del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano e il riconoscimento come sito della Rete ecologica europea ''Natura 2000'' (Zsc - Zona Speciale di Conservazione) e Zps- Zona di protezione Speciale) ai sensi delle Direttive comunitarie 92/43/Cee e 79/409/Cee. Per il valore delle attività di studio e protezione l'isola è insignita inoltre, dal 1998, del prestigioso Diploma del Consiglio d'Europa per la Conservazione della natura. Nei decenni numerose e di varia natura sono state, e sono in corso, le attività di ricerca scientifica condotte sull'isola, con la partecipazione di prestigiose università e Istituti di ricerca. Il monitoraggio continuo delle componenti faunistiche e floristiche occupa inoltre un posto di assoluto rilievo fra i compiti della gestione dell'area protetta esercitata dagli uomini dell'Arma. È il caso dell'approfondimento delle caratteristiche e della longevità dei plurisecolari alberi di leccio che troviamo negli alti versanti della Riserva, con i loro oltre nove secoli di età (datazione eseguita con metodi scientifici) o dello studio degli habitat di prioritario interesse per la conservazione che fanno di Montecristo un vero e proprio scrigno di biodiversità. (segue) -
TRENTO: SMANTELLATA RETE CHE CONTROLLAVA LAVORI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, 9 ARRESTI
Roma, 3 dic. (Adnkronos) - Sono 77 le persone, tra cui 11 amministratori pubblici, 20 dirigenti e funzionari di enti locali e società partecipate, membri delle forze dell'ordine, professionisti e imprenditori quelle coinvolte nell'operazione portata avanti questa mattina dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza in Trentino Alto Adige. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Trento, hanno portato ai domiciliari 9 persone: fra loro un sindaco, quattro professionisti, tre imprenditori e un dirigente comunale. Le indagini hanno ipotizzato l'esistenza di una sorta di gruppo affaristico in grado di influenzare e/o controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in tutta la Regione. Gli imprenditori coinvolti si sarebbero resi disponibili a finanziare le campagne elettorali di amministratori pubblici, ottenendo poi agevolazioni, procedure semplificate e concessioni per iniziative immobiliari. Le accuse contestate includono: associazione per delinquere, turbativa d'asta, finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze illecite, truffa, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, oltre a diversi reati contro la pubblica amministrazione, tra cui corruzione, induzione indebita, rivelazione di segreti d'ufficio e omissione di atti d'ufficio, nonché violazioni delle norme tributarie legate all'emissione di fatture per operazioni inesistenti. Oltre 100 le perquisizioni nei confronti di altre persone sottoposte ad indagine, società ed enti pubblici territoriali nelle province di Trento, Bolzano, Brescia, Milano, Pavia, Roma e Verona nonché all'estero attraverso i canali di cooperazione giudiziaria internazionale. -
ROMA: CASCHI SCOOTER SHARING VANNO A RUBA, DENUNCIATI IN 12 PER RICETTAZIONE
Roma, 3 dic. - (Adnkronos) - Nelle ultime ore, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro e quelli delle Stazioni di Roma San Lorenzo in Lucina e Roma Aventino, hanno condotto un mirato servizio di controllo in tutta l'area del centro storico della Capitale e hanno denunciato 12 persone per ricettazione. Le persone fermate alla guida dei rispettivi scooter privati, sono state sorprese mentre indossavano caschi di proprietà di una nota società di noleggio di scooter elettrici, che di solito si trovano custoditi nei bauletti dei mezzi a noleggio e che sono riconoscibili per il marchio impresso. Le persone identificate e denunciate, di età compresa tra i 17 e 59 anni, tutti italiani, sei uomini e sei donne, sono gravemente indiziate del reato di ricettazione. I caschi sono stati sequestrati in attesa di essere riconsegnati al responsabile della società di noleggio scooter. -
CAIVANO. TRUFFE AGLI ANZIANI: ORGANIZZAZIONE RAMIFICATA ANCHE AL NORD /VIDEO
(DIRE) Napoli, 3 dic. - Truffe commesse in tutta Italia - a Milano, Pesaro, San Giovanni Lupatoto (Verona), San Severino Marche (Macerata), Novara, Avellino, Napoli, Salerno, Sparanise e Lusciano, in provincia di Caserta, e, nel napoletano, a Giugliano in Campania, Casoria, Caivano e Marano di Napoli - da parte di un'organizzazione criminale composta da 15 soggetti residenti nell'area nord del capoluogo partenopeo. A indagare sul caso i carabinieri della compagnia di Caivano, diretti dalla procura di Napoli Nord, che hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip, a carico di quindici persone, otto finite in carcere, quattro agli arresti domiciliari e tre raggiunte dalla misura dell'obbligo di dimora, indagate per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, estorsioni e truffe ai danni di anziani. Come rivelato nel corso di una conferenza stampa nella Procura di Napoli Nord, durante le indagini è emerso che la struttura "organizzata e verticistica" che si occupava delle truffe era ramificata anche al Nord Italia. Le truffe, le cui vittime era principalmente persone anziane, avrebbero permesso un giro d'affari da circa 1 milione di euro mensili. -
MAFIA: BONUS EDILIZI, 2 ARRESTI E 7 INDAGATI A MESSINA
Roma, 3 dic. (Adnkronos) - I Carabinieri di Messina hanno arrestato due uomini siciliani, di 26 e 66 anni con le accuse di essere appartenenti alla "famiglia dei barcellonesi". Il 66enne è stato inoltre accusato di trasferimento fraudolento di beni aggravato dalle finalità mafiose. I militari dell'Arma hanno inoltre notificato un'informazione di garanzia per altre 7 persone, tra cui anche qualche imprenditore edile, che risultano indagati per concorso esterno in associazione di tipo mafioso. Le attività investigative, hanno fatto emergere un vero e proprio accordo proposto da uno degli imprenditori indagati a un importante esponente della consorteria barcellonese, attualmente detenuto in carcere quale capo dell'organizzazione mafiosa nell'ambito di una precedente indagine, volto a favorire, con il sostegno del sodalizio, la sua società, "pulita" ed economicamente attrezzata per rilevare il "credito fiscale" connesso al Superbonus edilizio. In particolare, l'imprenditore, in cambio della protezione, del sostegno e "sponsorizzazione" del sodalizio mafioso nel reperimento degli immobili, ubicati nella zona di Barcellona Pozzo di Gotto e dei comuni limitrofi, sui quali eseguire lavori di efficientamento energetico (il cosidetto bonus 110%), corrispondeva somme di denaro ai componenti dell'organizzazione mafiosa che, per il "servizio" reso ottenevano altresì l'affidame di subappalti in favore di ditte ad essa riconducibili o, comunque, contigue. Per ottenere i profitti illeciti, il piano prevedeva la costituzione di una società edile ad hoc, intestata a un prestanome ma riconducibile a esponenti mafiosi, che veniva coinvolta nello svolgimento dei lavori da parte della ditta principale. Nello specifico, sulla base del patto criminale, stabilito proprio nel corso di un incontro in casa dell'esponente dei "barcellonesi", è emerso come il 26enne e 66enne, rispettivamente figlio e uomo di fiducia di quest'ultimo, avrebbero segnalato gli edifici sul territorio da sottoporre a intereventi di ristrutturazione, in cambio di laute provvigioni. Padre e figlio inoltre avrebbero segnalato le ditte "gradite" dal sodalizio cui affidare i subappalti, così da ottenere anche da queste una percentuale sui profitti. Gli arresti sono il seguito di una attività investigativa coordinata dalla Dda che, nel 2022, aveva portato all'arresto di 86 persone e che aveva dimostrato le attività dell'organizzazione: estorsione, traffico di droga, bische clandestine, prostituzione, oltre ad aver messo le mani anche sul settore dei prodotti ortofrutticoli, in cui imponevano prezzi e merce. Nel filone odierno, le indagini hanno riguardato invece il filone economico relativo alle ristrutturazioni edilizie e l'efficientamento energetico, con i bonus finanziati con risorse pubbliche. -
SANITÀ. MESSINA, FARMACI SCADUTI ALL'OSPEDALE DI MILAZZO: SEQUESTRO
(DIRE) Palermo, 3 dic. - Farmaci scaduti ma conservati assieme a quelli ancora validi. È quanto scoperto dai carabinieri del Nas di Catania e della Compagnia di Milazzo, insieme con i militari della Sezione di Polizia giudiziaria della procura di Barcellona Pozzo di Gotto, nel corso di una ispezione igienico-sanitaria presso la farmacia dell'ospedale Fogliani di Milazzo. I farmaci scaduti, che sono stati sequestrati, erano destinati ai reparti ospedalieri. -
LPN-Nuoro: sorpreso in auto con fucile, arrestato 31enne
Napoli, 3 dic. (LaPresse) - I Carabinieri di Arzana e Lanusei hanno arrestato un 31enne lanuseino per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e porto illegale di armi in luogo pubblico. Impegnati in un servizio di controllo del territorio a Talana, i militari hanno notato il giovane in sosta a bordo della propria auto in località Su Fundale. Controllato, è stato trovato in possesso di un fucile, posto sul sedile passeggero. Il 31enne ha opposto resistenza al controllo spintonando i militari e scappando nella boscaglia, ma è stato successivamente rintracciato lungo la vecchia Ss 389 in direzione Villanova Strisaili. La perquisizione dell'auto ha permesso di trovare e sequestrare un fucile calibro 12 sovrapposto equipaggiato con una torcia, risultato rubato, un coltello a serramanico e 3 cartucce. Il 31enne è stato portato nel carcere di Lanusei e, all'esito dell'udienza di convalida, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. -
LPN-Napoli: blitz a Caivano, sgominata banda truffe ad anziani
Napoli, 3 dic. (LaPresse) - Blitz dei Carabinieri della compagnia di Caivano (Napoli) impegnati nell'esecuzione di un'ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura aversana, che dispone misure cautelari nei confronti di 15 persone. I destinatari dell'ordinanza sono indagati per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, estorsioni e truffe ai danni di anziani, reati commessi in tutto il territorio italiano. I particolari dell'operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa alle 10.30 nella sala convegni della Procura di Napoli Nord ad Aversa, in provincia di Caserta.